Progetto Educativo Istituto Scolastico paritario “Ancelle Riparatrici S.Cuore”
- Introduzione
L’Istituto, ispirandosi all’ideale dell’umanesimo cristiano e all’opera educativa di Mons. Antonino Celona, si propone di contribuire alla formazione integrale della persona, che, basandosi su una specifica concezione dell’Uomo e della Società, in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione, implica un’educazione finalizzata alla crescita dell’alunno in tutte le sue dimensioni, con particolare riferimento ai valori spirituali aperti alla trascendenza nell’ottica del messaggio evangelico di libertà e carità.
Fedeli all’ispirazione originaria espressa fortemente dal Fondatore: «Le mie scuole sono istituite per far conoscere Gesù Cristo», l’Istituto aderisce ed opera in seno alla F.I.S.M. che a sua volta si ispira ai criteri della Scuola Cattolica Italiana.
Pertanto la Dimensione Religiosa e Cristiana è posta alla base di tutta l’opera educativa, l’Istituto vuole offrire una visione globale dell’uomo, della vita, della storia e di ogni settore della cultura, esaminati alla luce degli insegnamenti evangelici. Rispetta tuttavia l’autonomia propria delle varie discipline e delle singole coscienze. Ad esse propone con chiarezza e forza la concezione cristiana dell’uomo, per favorire una migliore convergenza operativa di tutta la Comunità Educante ( SCI 17-18 ).
- Proposta di Educazione Individuale
Nello spirito delle idee fondamentali di un Progetto Educativo di Scuola Cattolica l’Istituto si propone dunque di offrire un’educazione che:
- 1. aiuti a formare uomini di sano senso critico e capaci di realizzare scelte responsabili
- 2. permetta di scoprire il vero senso della libertà, come capacità di costruire la propria vita nella verità, nel rispetto, nella giustizia e nell’amore
- 3. stimoli il senso della creatività, inteso come bisogno umano di continuo rinnovamento interiore e come vivo desiderio di migliorare la realtà circostante
- 4. promuova la maturazione affettiva, base per la crescita di una personalità coerente
- 5. sproni i giovani ad essere comunicativi, disposti ad usare saggiamente la parola, come mezzo di espressione del sentimento e del pensiero per un miglior inserimento nel gruppo sociale
- 6. responsabilizzi ad un impegno personale e collettivo al servizio della società
- 7. prepari per una società in trasformazione, nella quale la persona sappia affrontare con chiarezza le diverse situazioni
- 8. educhi al pluralismo ideologico e culturale con un atteggiamento di comprensione, rispetto e dialogo con tutti gli uomini.
- 9. alimenti lo sviluppo e la crescita progressiva dei valori cristiani, offrendo una formazione seria, adatta all’età e alle esigenze dell’alunno
- 10. illumini le situazioni della vita, i suoi orizzonti culturali, i suoi contrasti e le sue tensioni con la luce del messaggio evangelico.
- I valori della Scuola
La Comunità Educante stimola i suoi alunni affinché adottino un atteggiamento positivo, libero e deciso di fronte alla sua proposta dei valori, convinti che in questo modo essi orienteranno la loro vita in tutta la sua pienezza. Questa proposta se concretizza nei valori seguenti:
- Libertà : Aiutiamo gli alunni ad essere maestri di se stessi, capaci di fare delle vere scelte e capaci di mettere la loro vita e il loro dinamismo al servizio di una causa o di una persona di valore. Gli alunni avranno l’opportunità di sviluppare l’autonomia, il senso dello sforzo, lo spirito critico, la creatività, la lotta contro un malinteso spirito di competizione…
- Solidarietà : Aiutiamo gli alunni a scegliere risolutamente e con perseveranza l’impegno per il bene comune come un vero cammino che conduce alla pace. Gli alunni prendono coscienza della giustizia sociale, degli interessi e delle necessità della società, rifiutano qualsiasi tipo di discriminazione, collaborano sui problemi e i bisogni che essi scoprono, e «si preparano a lavorare alla eliminazione progressiva delle strutture economiche e sociali ingiuste e della discriminazione che colpisce i diritti fondamentali della persona umana».
- Responsabilità : Aiutiamo gli alunni a prendere delle decisioni coerenti con i loro valori e le loro convinzioni, coscienti degli obblighi e delle conseguenze che ne derivano. Gli alunni trovano le occasioni per esercitare la loro responsabilità nel lavoro personale, la partecipazione alla vita scolastica, la fedeltà alla parola data, l’abitudine ad una vita ordinata e regolare.
- Impegno : Aiutiamo gli alunni a comprendere e interpretare gli avvenimenti perché costruiscano un progetto di vita nel quale si ritrovino in un tutto armonioso le idee, le convinzioni, i valori e i comportamenti. Gli alunni coltivano degli atteggiamenti di stima di sé, di tolleranza, di rispetto e di comprensione verso gli altri, di desiderio di autenticità, di sincerità, di riflessione… in maniera tale da essere coerenti nelle loro decisioni per cercare la verità, la protezione della natura e la dignità di ogni persona umana.
- Trascendenza : La Scuola offre un modello educativo aperto alla trascendenza, perché noi crediamo al valore trasformante di una fede ancorata nella vita e nella potenza educativa del Vangelo di Gesù vissute nella comunità cristiana. Gli alunni sono invitati a vivere semplicemente, a condividere i loro beni, ad essere vicini ai più sfortunati e anche a coltivare quotidianamente la preghiera personale e comunitaria, così pure a partecipare a dei gruppi per far crescere la loro fede.
- Il nostro Stile Educativo
Gli Aspetti base della nostra azione educativa sono :
- 1. L’alunno al centro : Aiutiamo ogni alunno a essere cosciente dei suoi sforzi, dei suoi successi o delle sue difficoltà nell’apprendimento, ad apprezzare e stimare il sostegno e i mezzi che gli offriamo. Consideriamo che ogni progresso si basa sull’esigenza personale e sullo sforzo costante, sorgente della stima di sé. L’azione educativa della Scuola parte dall’alunno ed è al suo servizio.
- 2. Una pedagogia dei “legami” : La Scuola è cosciente che il senso di ogni vita che si svolge nel suo interno si realizza nei legami, nei rapporti con gli altri e nel modo di viverli. Essa è convinta che l’educazione è affare di cuore, che è solo per mezzo della relazione personale che si mette in moto un autentico processo di formazione. Aiutiamo ogni alunno a scoprire i valori di ogni persona grazie ad una relazione personale e con i mezzi che la favoriscono: dialogo, presenza agli alunni, gruppi, relazioni extra- scolastiche…
- 3. L’educatore, elemento fondamentale : La professionalità, la dedizione al lavoro, l’adesione alla missione e ai valori della Scuola fanno dell’insegnante l’elemento fondamentale di questa scuola. Il suo atteggiamento di servizio verso ogni alunno, verso i genitori e verso il Progetto Educativo rafforza la coesione e l’entusiasmo di tutti i membri della Comunità Educante. L’azione mediatrice di ogni educatore si esplica nell’attenzione che presta ad ogni alunno nei processi di insegnamento e di apprendimento, nella trasmissione della cultura, nei compiti di orientamento, nella creazione di un clima di libertà e di carità, nell’integrazione dei genitori nell’opera educativa, con l’animazione delle équipes degli insegnanti e la condivisione della responsabilità con la Direzione per l’applicazione del Progetto Educativo.
- 4. Una pedagogia di qualità e d’innovazione : La nostra metodologia si costruisce mediante criteri che cercano la qualità educativa, incorporando gradualmente e progressivamente delle innovazioni educative e assicurando agli alunni un clima di lavoro, di rigore scientifico, di autonomia responsabile che garantiscano un buon apprendimento. La Scuola partecipa attivamente all’introduzione delle nuove tecnologie e alla loro apertura ai diversi campi pedagogici. Per questo incoraggiamo la formazione permanente degli insegnanti, così pure la creatività in modo tale da poter rispondere alle sfide educative di ogni istante con professionalità, con un senso di équipe, con efficacia ed efficienza nel suo insegnamento.
- 5. Una pedagogia che si rivolge alla totalità della persona : La Scuola è un ambiente di apprendimento e di sviluppo della persona, di tutte le sue potenzialità creative, sia nella sua dimensione individuale che comunitaria. Considerando ogni alunno nella sua individualità e tenendo conto dell’ambiente familiare, della sua storia personale, delle sue qualità e dei suoi interessi, la Scuola considera che non basta trasmettere il sapere per ottenere delle abilità professionali. Essa si orienta soprattutto verso ciò che l’alunno desidera « essere» e non soltanto verso quello che vuole « fare ».
- 6. Pedagogia aperta alla trascendenza : La Scuola fonda la sua missione educativa e la sua evangelizzazione nella convinzione di base che l’apertura alla trascendenza costituisce un arricchimento fondamentale per la persona. Assumendo la situazione personale e l’ambiente di ogni alunno e degli altri membri della Comunità Educante, essa adatta e sviluppa il suo progetto evangelico a tutti i livelli.
- 7. Pedagogia del senso critico : La Scuola crea nella comunità scolastica un clima animato dallo spirito evangelico di libertà e di amore. Per questo, essa suscita negli alunni degli atteggiamenti di critica costruttiva verso se stessi, verso gli altri, verso gli avvenimenti e le circostanze della vita, per scoprire i valori e i contro-valori che racchiude questa società pluralistica. La riflessione del giorno ( o “pensierino” ), tradizionale nella Scuola, così pure un’educazione etica personale, comunitaria e sociale aiutano ad impegnarsi in favore di una società più giusta e più fraterna.
- 8. Al di là della classe e dell’uso del tempo : L’attività educativa in una Scuola non si limita al tempo e allo spazio scolastico. Attraverso molteplici attività di formazione come la pratica sportiva, l’organizzazione dei gruppi o delle associazioni, l’utilizzazione dei mezzi di comunicazione… favoriamo l’apertura dei nostri alunni ad un mondo che diventa ogni giorno più vasto e favoriamo anche i tempi di svago, d’impegno sociale e di vita spirituale.
- 9. Inserzione nel proprio ambiente e nella Chiesa : La volontà di servire l’ambiente nel campo dell’educazione si concretizza nella Scuola attraverso l’accettazione della realtà socio-culturale pluralistica di quest’ultimo e delle persone che essa desidera servire. In dialogo permanente con le famiglie, essa è attenta ai nuovi contesti e ai bisogni dell’ambiente in modo da adattare e da diversificare le azioni pedagogiche e di formazione. La Scuola si considera come una cellula della Chiesa Cattolica presente in ogni diocesi, offrendo un progetto educativo ispirato ai valori cristiani. Essa sollecita alla partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa locale. Essa considera il dialogo interculturale e interreligioso come una forma di evangelizzazione e per questo lo facilita e lo promuove con un senso ecumenico chiaro.
- Gli Obiettivi del Nostro Progetto Educativo
Sostenuto da questa ispirazione di fondo, illustrata nei precedenti paragrafi, l’Istituto si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi.
Dimensione Civile e Culturale
- 1. L’Istituto è innanzitutto una Scuola: come tale si considera il luogo privilegiato di formazione integrale e di assimilazione sistematica e critica della cultura.
- 2. Si sente inserito organicamente nel quadro più ampio della Scuola statale e non-statale italiana. Rispetta “le norme generali sull’istruzione” ( Cost. 33 ). In particolare si pone di fronte alla Scuola statale non in atteggiamento di antagonismo, ma di complementarità.
- 3. Rivendica per i suoi alunni e per le loro famiglie una coerente libertà di scelta, nel quadro di una società pluralistica, che trova la sua giustificazione giuridica nella Costituzione italiana ( Art. 31-33-34 ).
- 4. Desidera che la propria opera educativa scolastica si ponga in armoniosa continuità con la formazione familiare (e viceversa), riconoscendo che «alla famiglia compete innanzitutto il diritto-dovere di educare i figli » ( Costituzione Italiana Art. 29-30 ).
- 5. Sollecita i bambini e i ragazzi ad acquisire conoscenze solide e profonde, frutto di un impegno serio e costante:
a. nello studio del patrimonio del PASSATO, elaborato dall’Umanità nel corso dei secoli
b. nella comprensione e nella retta valutazione del PRESENTE, con i suoi aspetti positivi emergenti: i valori della persona, la qualità della vita, la libertà, la solidarietà e la partecipazione, la giustizia e la pace.
- 6. Perciò il nostro Istituto si sforzerà di coltivare negli alunni quella giusta mentalità che li aiuti ad evitare:
a. una pericolosa faciloneria nell’affrontare il proprio impegno scolastico
b. una nociva superficialità nel confrontarsi con le realtà che li circondano.
- 7. Esso pertanto si propone come guida autorevole per i bambini e i ragazzi, che di tale guida sentono il bisogno, rifiutando sia l’imposizione che l’indifferenza ideologica:
a. rimane aperto al dialogo costruttivo con altre culture e altri enti culturali
b. offre la propria interpretazione della vita e dell’uomo alla libera accettazione degli alunni in quanto: il pluralismo e la tolleranza sono valori da perseguire, ma l’accoglimento indiscriminato di tutto genera solo confusione.
Dimensione Umana e Sociale
- 1. L’Istituto vuole inserirsi nella comunità nazionale italiana assumendo in prima persona tutti i valori umani che la nostra Costituzione pone a fondamento della vita sociale.
- 2. Intende sollecitare la collaborazione attiva delle varie Componenti educative, usufruendo al meglio dei canali messi a disposizione dalle normative scolastiche nazionali
- 3. Non respinge chi sceglie la Scuola per motivazioni in cui non figuri in modo evidente la dimensione religiosa – educativa, ma dichiara apertamente la sua natura e a tutti chiede il sincero rispetto della globalità della sua proposta .
- 4. Parimenti non intende aprirsi solo ad una élite sociale e intellettuale di alunni; favorisce tuttavia l’inserimento di quanti desiderano iniziare o proseguire una crescita nella cultura e nella fede cristiana.
- 5. In un mondo in cui sono presenti tensioni che conducono spesso alle forme estreme di violenza, la nostra scuola desidera essere un luogo di «cultura della pace», e formare uomini di riconciliazione: crede nell’uomo libero e responsabile, perciò vuole sviluppare nei suoi alunni la capacità di dialogo, di ascolto e di collaborazione.
- 6. Prende atto con sano realismo della situazione del mondo occidentale attuale, nel quale sono presenti:
- a. una diffusa secolarizzazione che conduce spesso al secolarismo
- b. uno sviluppo scientifico e tecnologico che offusca il senso del sacro
- c. un clima culturale dominato da ideologie di modalità per meglio comprenderlo e più adeguatamente servirlo.
Dimensione Religiosa e Cristiana
- 1. In quanto Scuola cattolica l’Istituto intende privilegiare in modo particolare questa dimensione:
- perché essa lo caratterizza rispetto a tutte le altre scuole
- perché vuole rispettare l’intuizione del Fondatore, il Ven. Mons. Antonino Celona, e la volontà della Congregazione delle Ancelle Riparatrici.
- perché «la fedeltà al Vangelo di Cristo, annunciato dalla Chiesa, è il supporto essenziale di tutta la sua impresa educativa e la sorgente continua di ispirazione di tutti i momenti e gli aspetti del suo servizio» .
- 2. La nostra Scuola, come centro di formazione cristiana, vuole la sintesi tra cultura e fede, tra fede e vita, convinta che non vi possa essere un reale contrasto tra cultura e visione cristiana della vita.
- 3. L’Istituto, cosciente che la Scuola Cattolica è solo un momento, sia pure di grande importanza, dell’attività educativa della Chiesa intera e della Chiesa locale, intende mantenere stretti rapporti di proficua collaborazione con le varie espressioni di quest’ultima: Diocesi, Parrocchie, Organismi ecclesiali…
- Mezzi per Raggiungere gli Obiettivi
Alla luce delle finalità e degli obiettivi sopra esposti, l’Istituto si propone di impegnare TUTTA la Comunità educante adottando i seguenti mezzi:
- 1. Sfruttare al massimo le possibilità di collaborazione offerte dagli Organi Collegiali, stimolando la partecipazione e sollecitando l’aiuto concreto anche per attività parascolastiche.
- 2. Creare nella Scuola un clima di sincera e schietta collaborazione tra Insegnanti e Genitori, evitando e superando con reciproca buona volontà ogni tipo di contrapposizione.
- 3. Richiamare spesso la necessità di serio impegno culturale e di aggiornamento per gli Insegnanti; di assiduo e metodico lavoro scolastico per gli Alunni, mettendoli in guardia contro il facile conformismo e la pigrizia mentale.
- 4. Programmare accuratamente ogni singolo anno scolastico con opportune riunioni dei Docenti, per concertare i contenuti dell’insegnamento, le metodologie e i criteri di valutazione.
- 5. Esigere, in nome del rispetto reciproco, una coerente osservanza delle norme del REGOLAMENTO interno, come primo passo verso l’accettazione del vivere civile, che comporta dei diritti, ma anche dei doveri.
- 6. Aprire le menti dei bambini e dei ragazzi alle varie realtà e novità del mondo culturale, dei problemi socio-economici, che superano i confini ristretti della propria città e del Paese, ricorrendo, per quanto è possibile, alle tecniche moderne, al contributo di esperti ..
- 7. Sollecitare gli Alunni ad un atteggiamento ispirato sempre a grande trasparenza e lealtà, sia verso gli Insegnanti che tra di loro. Invitarli a bandire soprattutto ogni tipo di violenza.
- 8. Favorire la creazione di un clima di franca amicizia tra gli Alunni: nessuno si senta escluso o emarginato; non vengano tollerati clan più o meno chiusi agli altri; si eviti ogni genere di competizione e di emulazione che possa essere mortificante per alcuni o degenerare in odiosa e sorda rivalità.
- 9. Incoraggiare la disponibilità degli Insegnanti nei riguardi degli Alunni, allo scopo di stabilire con loro un rapporto di amicizia e di fiducia, dentro e fuori le aule scolastiche, senza accettare però una perniciosa confusione di ruoli.
- 10. Accogliere con benevolenza i più bisognosi di aiuto morale e anche materiale, con uno sforzo concreto sia da parte dell’Istituto che delle famiglie più sensibili che ne abbiano la possibilità.
- 11. Abituare i bambini e i ragazzi a considerare la scuola come un “bene” proprio: – come gruppo di persone da stimare e rispettare; – come insieme di strutture materiali da conservare.
- 12. Coltivare in modo particolare alcuni valori di fondo, che spesso oggi risultano appannati: la fede, la persona, la famiglia, la tolleranza, la libertà…
- 13. Mantenere un contatto di amicizia e di guida con gli Alunni che lasciano la scuola
La Comunità Educante
La Comunità Educante è l’elemento dinamico della Scuola. Essa ha come missione fondamentale di condividere e concretizzare nella realtà specifica, storica e sociale dell’Istituto, il progetto evangelizzatore del carisma della Riparazione.
- Gli Alunni:
- «Sono i protagonisti primari del cammino culturale e formativo» : nella misura consentita dalla loro età e maturazione prendono coscienza del P.E. e ne assumono la realizzazione.
- La Scuola considera ogni alunno come una persona libera e il principale responsabile e attore della propria crescita.
- Tuttavia, siamo convinti che essi non possono farlo da soli, e cerchiamo di offrire un accompagnamento rispettoso, stimolante, dinamico e di suggerimento che li aiuti a sviluppare tutte le loro capacità.
- Gli Insegnanti religiosi:
- In
Forza della loro Vocazione e della loro Consacrazione religiosa al carisma
della Riparazione, ad essi è domandata una scelta di servizio
- la Scelta di Fede che diventa testimonianza evangelica personale e comunitaria; disponibilità al ruolo educativo, che svolgono come vera missione competenza professionale, culturale e organizzativa .
- Gli Insegnanti laici:
- Oggi più che mai, con la riscoperta del laicato cattolico, «la presenza dei laici nella S.C. rende più piena e visibile la complementarietà ecclesiale della Comunità educante»
- La scelta, pur condizionata da tanti fattori, «va fatta verificando la loro competenza professionale e soprattutto il loro impegno di fede nei riguardi del Progetto Educativo. Particolare attenzione deve essere data alla loro formazione spirituale, rispettando i ritmi propri di un cammino di fede compiuto da adulti liberi e responsabili» .
- Ogni educatore è cosciente dell’importanza del suo apporto per il buon andamento della Scuola .
- I Genitori:
- «Anche nella Scuola Cattolica i Genitori rimangono i primi responsabili dell’educazione dei figli»
- Sono chiamati a rendere sempre più autentiche le motivazioni della loro scelta e a collaborare alla creazione e alla realizzazione del Progetto Educativo
- Costituiscono il ponte tra la S.C. e la comunità civile: sostengono di fronte alle pubbliche Autorità la priorità del loro diritto educativo e di libera scelta, senza condizionamenti
- Partecipano attivamente alla vita dell’Istituto. Di fronte alle difficoltà personali e sociali con le quali molte famiglie devono svolgere la loro missione educativa, la Scuola Sant’Ivo vuole essere anche un luogo di formazione per i genitori.
- Il Personale d’amministrazione e di servizio:
- Svolgono compiti di amministrazione e di servizio formano una parte importante della Comunità Educante di una Scuola.
- Esse contribuiscono alla elaborazione e alla realizzazione del Progetto Educativo, di cui accettano lo spirito e i contenuti;
- Ciascuno nel proprio ruolo collabora attivamente e coerentemente all’opera educativa.
- La loro preoccupazione per l’accoglienza e per le relazioni esterne e lo sforzo per mantenere l’Istituzione in condizioni adeguate, rappresentano una collaborazione importante alla missione di educazione dei bambini e dei giovani.
- L’amabilità, la testimonianza del lavoro ben fatto, lo spirito di servizio e il senso dell’accoglienza e della relazione cordiale sono gli strumenti della loro pedagogia e la testimonianza di vita che gli alunni percepiscono e apprezzano.